mercoledì 24 novembre 2010

giovedì 25 novembre alle 21.00 su le nostre frequenze:La chitarra e il minimalismo




La chitarra e il minimalismo
I compositori minimalisti americani sembrano avere subito in particolar modo il fascino della sei corde. Un brano fra tutti, quell’Electric Counterpoint composto da Steve Reich per Pat Metheny è diventato negli anni forse il brano più suonato in assoluto da chiunque abbia voluto cimentarsi con la nuova musica e non a caso apre e chiude questa puntata di Diapason con due versioni particolari: la prima per strumenti etnici-folk suonata da Marco Cappelli, la seconda molto più rock e decisa eseguita da Marco Pavin.
Oltre a Reich presente anche con Nagoya guitars eseguita da Emanuele Forni, incontreremo anche Terry Riley, LaMonte Young con la sua Sarabande, e Scott Johnson di cui ascolteremo Bowery Haunt, un brano per due chitarre pubblicato quest’anno nel suo recente disco Americans.
Buon ascolto
Andrea Aguzzi
Scaletta musicale della puntata:
1) Electric Counterpoint di Steve Reich suonato da Marco Cappelli dal disco YUN MU
2) Nagoya guitars di Steve Reich suonato da Emanuele Forni dal disco Ceci n’est pas une guitare
3) Sarabande di LaMonte Young suonato da John Schneider dal disco Just west Coast
4) Harp of New Albion di Terry Riley suonato da John Schneider dal disco Just Guitars
5) Francesco en Paraiso da Cantos Desiertos di Terry Riley suonato da David Tanenbaum dal disco The Book of Abbeyozzud
6) Barabas di Terry Riley suonato da Elena Càsoli dal disco Changes Chances
7) John Somebody di Scott Johnson suonato da Scott Johnson dal disco John Somebody
8) Bowery Haunt di Scott Johnson suonato da Scott Johnson dal disco Americans
9) Electric Counterpoint di Steve Reich suonato da Marco Pavin dal disco Electric Dream

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